Nn parlerò qui delle origini e della storia del Dark, xkè questo tipo di informazioni potete trovarle su wikipedia e quindi, nn avrebbe senso... qui vorrei parlassimo di come lo si vive, da cm lo si vede da dentro e cm lo vede chi sta al di fuori.
Spesso erroneamente viene considerato una sorta di “crisi esistenziale” che attraversa giovani adolescenti introversi che trovano rifugio in un mondo che rispecchia il proprio stato d'animo, ma spesso nn è propriamente così, il dark è molto di più, è un modo di pensare (nn sempre negativo, ma consapevole sia della vita che della morte, nn a caso molti intellettuali, filosofi, artisti fanno capo a questo mondo oscuro), è un modo di essere ed è anche un modo di apparire liberi da ogni schema di massa dettato da una società “modaiola” in continuo cambiamento. Il Dark di fronte ad essa si mostra cm un'isola sicura dove trovare un punto fermo, di attracco, di rifugio, in mezzo ad un mare grosso pronto ad esplodere in una nuova collezione autunno-inverno o primavera-estate...
Mi ha sempre appassionato tutto ciò che è oscuro e misterioso (e nn parlo di film horror o cose del genere, quelli mi fanno estremamente paura ed evito fortemente), parlo del lato intrigante e molte volte intelligente di vivere la quotidianità. Un esempio: la nn scelta dei colori nel vestiario e quindi la semplificazione del fattore “abbinamento”...
Ricordo tutto il tempo sprecato davanti l'armadio aperto a pensare cosa mettere prima di ogni uscita e ai fottutissimi abbinamenti di colori da nn sbagliare. Il dire sempre, << Nn so cosa mettere...>> oppure <
Nn hai il colore di stagione!
Disastroooooo!
Quest'anno è di moda il verde acqua, ma nn proprio verde, ma + sull'azzurro, tipo mare, ma nn mare mare, ma un verdino chiaro marino! Ecco la disperazione, la confusione e i pensieri “inutili” che passano nella mente della maggior parte della gente “comune”. Lo so xkè sn stata comune anch'io a suo tempo. Dio ne scansi a tornare indietro...
Ringrazio il giorno in cui il NERO è entrato in me e soprattutto nel mio armadio. E se poi vogliamo dirla tutta col nero nn si sbaglia mai, è elegante, intrigante, discreto e soprattutto...snellisce!
Certo c'è un lato antipatico del vestire TOTAL BLACK, quel “qualcuno” attento a farsi i cazzi tuoi, che ti chiede se sei in lutto, se nn muori dal caldo in estate, se nn ti rovini la vista a guardare sempre il nero, ora i punti sn due o sei talmente intelligente e superiore da nn dire nulla e guardar questo “qualcuno” cn aria di sufficienza, oppure dentro e fuori di te si risveglia la tigre del bengala che dormiva tranquilla, ma che adesso...so cazzi tuoi!
Alla domanda, ti è morto qualcuno, rispondi si signora purtroppo, ti giri e te ne vai lasciando ad asciugare l'effetto stucco, oppure rispondi signora a tutti è morto qualcuno, e chi vuol capir capisca!
Il nero attira il sole? Che dire del giallo che attira i moscerini? E di quel rosa uscito direttamente dal reparto maternità? Per nn parlare dell'arancione... sembrano tante arance per strada pronte per essere spremute!
Ahhhhhhhh, dimenticavo la cosa più orribile da vedere, ossia, le stampe a rose e fiori su quelle specie di bajoux ambulanti che cn quei gonnelloni svolazzosi ci potrebbero fare dei rifugi per i barboni, almeno servirebbero a qualcosa di buono...
Chi sono loro per giudicare noi o come vestiamo?
Non saranno mica stati mandati da Roberto Cavalli o Valentino per convertire “gli altri” (nn loro stessi) alla giusta via della moda in una specie di missione in incognita?
É proprio osservando queste cose patetiche che apprezzo sempre più tutto ciò che è anticonvenzionale e avanti anni luce da tutto il resto, adoro il Dark e sono fiera di essere “BLACK”!!!
